Questi grissini sono una delle prime ricette di pane e prodotti da forno che ho riprodotto con successo. L'autrice è l'Araba Felice, persona che stimo e con cui tempo fa ho condiviso virtualmente la mia condizione di espatriata.
E' l'ideale per chi è alle prime armi con la panificazione poiché si tratta di un impasto semplice da lavorare che ha tempi relativamente brevi e che produce un ottimo risultato.
La forma è una variante d'ispirazione bucolico-estiva del classico grissino lungo, si ottiene praticando delle semplici sforbiciate sulla pasta come perfettamente illustrato da Tatiana qui.
Il sale di Maldon (che fa tanto Ferran Adrià) è una pretesa di sciccheria che in realtà un bel grissino rustico non si merita, ma lo preferisco al sale grosso per la sua leggerezza e croccantezza.
Valgono naturalmente tutte le variazioni con erbette, semini e spezie a cui riuscite a pensare.
Ingredienti:
- 500 g di farina (0, 00, manitoba, etc.)
- 250 ml circa di acqua tiepida (regolarsi in base a quanta ne assorbe la farina)
- 100 g di strutto
- 1 cubetto da 25 g di lievito di birra ( o una bustina da 7g di lievito secco)
- 1 cucchiaino e mezzo di sale
- sale di Maldon
Sciogliere il lievito di birra nell'acqua, mescolare sale e farina, aggiungere lo strutto ed impastare bene il tutto in una ciotola e poi su un piano fino ad avere una palla liscia e piuttosto soda.
Coprire e mettere a lievitare in luogo tiepido fin quando l'impasto non raddoppia il suo volume (in questi giorni di caldo torrido possono bastare una quarantina di minuti).
Pre-riscaldare il forno. Dividere l'impasto in parti uguali, ricavarne dei salsicciotti (vista la quantità di strutto in genere non è necessario infarinare il piano di lavoro), sforbiciarli come descritto da Tatiana e spoverarli col sale di Maldon.
Infornare le spighe (il forno deve essere ben caldo) a 200°C circa per 20 minuti e servire.
Per avere spighe lucide spennerlarle con acqua poco prima di sfornarle.