Wednesday 19 September 2007

INSALATA DI PASTA CON FETA, POMODORINI E MENTA


Quando sono piena di lavoro e oppressa da scadenze imminenti puntualmente mi imbarbonisco e la mia dieta diventa una tristissima sequenza di panini mangiucchiati in piedi, innaffiati da litri di caffè superconcentrato.

Oggi una parte di me si è ribellata e mi sono imposta di consumare qualcosa che fosse almeno contenuta in un piatto e richiedesse l’uso civile della forchetta. È venuta fuori questa insalatona simil-greca, fresca, gustosa e poco impegnativa.

Ingredienti (per una persona):

  • 80 g di malloreddus
  • 10 pomodorini ciliegina
  • 50 g di feta
  • Una manciata di semi di zucca
  • Un mazzetto di menta fresca
  • Qualche foglia di basilico
  • Olio extra vergine di oliva
  • Pepe& Sale

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliare i pomodorini a metà e la feta a cubetti, tritare menta e basilico e mescolare il tutto in una ciotola con olio extra vergine di oliva, una manciata di semi di zucca, un po’ di sale (non troppo perché la feta è già salata di suo) e pepe.

Scolare la pasta, mescolarla al resto e servire.

Sunday 16 September 2007

SCHIACCIATINA DI ZUCCHINE (DI NIGHTFAIRY)

La zucchina è una di quelle verdure che per anni ho cordialmente disprezzato. Blanda e scialba, asciutta da cruda e molliccia da cotta, non mi aveva mai particolarmente convinto, finché - grazie ad una sorta di ritardata epifania culinaria - ho scoperto quanto in realtà si presti ad una quantità di ricettine stuzzicanti.

Questa schiacciatina è una di quelle. Estremamente semplice da preparare, si gusta meglio da tiepida (ma ce la siamo pappata volentieri anche fredda e rovente di forno). Sono ammesse varianti con speck, cipolle e altro.

Ingredienti:

  • 350 g di zucchine
  • 350 ml di acqua
  • 2 cucchiaini di sale
  • 50 ml di olio extra vergine d'oliva
  • 200 g di farina


In una ciotola mescolare acqua, olio e sale, quindi aggiungere la farina fino ad ottenere una pastella fluida. Aggiungere le zucchine crude tagliate a rondelle versare il composto in una leccarda unta di circa 25x40cm, spargere un altro pizzico di sale sulla superficie e terminare con un giro d’olio.

Cuocere a 230° per 35 minuti e servire tiepida.

Saturday 8 September 2007

APINE AL MIELE, MANDORLE E ZAFFERANO

Questi biscotti li ho tirati fuori per la sfida "dolce a base di miele" di Cookaround.
Non tutti qui erano concordi sul fatto che queste fossero “api”… c’è chi sostiene assomiglino più a Yoda di Guerre Stellari… fate voi ;-)

Ingredienti:

per i biscotti:
  • 350 g farina “00”
  • 100 g di burro freddo tagliato a tocchetti
  • 100 g di miele d’acacia
  • 100 g di zucchero
  • 1 uovo
  • La scorza grattugiata di un limone
  • 1 bustina di zafferano
Per la decorazione:
  • Mandorle tagliate a lamelle
  • 50 g di cioccolato fondente
***

Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola ed impastare rapidamente.
Avvolgere la palla d’impasto con della pellicola trasparente e mettere a riposare in frigorifero per circa 1 ora.
Trascorso il tempo necessario, pre-riscaldare il forno a 180˚C.
Riprendere il composto, tagliarlo in tocchetti e farne delle palline leggermente ovali delle dimensioni di una grossa biglia.
Questo sarà il corpo dell’ape. Infilare a lato 2 lamelle di mandorle per simulare le ali.
Disporle su una teglia con un foglio di carta forno ed infornare per circa 10-15 minuti.
Una volta raffreddati i biscotti, sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e aiutandosi con un conetto di carta disegnare le righe e la faccina dell’ape.

VANILLA MELTING MOMENTS


Questa è una ricettina di Rachel Allen, una delle mie chef preferite. Sono biscotti alla vaniglia deliziosi e friabilissimi e - come dice il titolo - si sciolgono letteralmente in bocca.

Ingredienti:

Per i biscotti:

  • 175 g di farina auto-lievitante (oppure 175 g di farina “00” con un cucchiaino di lievito per dolci)
  • 125 g di maizena
  • 50 g di zucchero a velo
  • 225 g di burro freddo tagliato a tocchetti
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la farcia:
  • 50 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente.
  • 125 g di zucchero a velo
  • Mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
***
Pre-riscaldare il forno a 160˚ C.

In una ciotola o nel mixer impastare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere una frolla molto morbida (usare del burro molto freddo ed impastare velocemente fermandosi non appena gli ingredienti sono amalgamati).
Con le mani leggermente inumidite prendere dei pezzetti di frolla e farne delle palline più o meno del diametro di 3-4 cm.
Disporre le palline ben distanziate su una teglia da forno (non è necessario imburrare la teglia).
Bagnare una forchetta con dell’acqua e schiacciare leggermente ogni pallina in modo da appiattirla e da rigarla coi rebbi della forchetta.
Infornare a 160˚ C per 10-15 minuti. I biscotti devono restare molto pallidi e al tatto leggermente consistenti (si induriscono ulteriormente raffreddandosi).
Sfornare e lasciare raffreddare completamente (non toccate i biscotti quando sono ancora caldi o vi si frantumano in mano).
Mentre i biscotti raffreddano preparare la farcia.
Mettere il burro ammorbidito in una terrina, aggiungere l’estratto di vaniglia. Mescolare bene e aggiungere gradualmente lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema consistente.
Bagnare la punta di una spatolina o di un coltello in acqua bollente e usarla per spalmare la farcia nel lato non rigato del biscotto.
Richiudere a sandwich con un altro biscotto e servire.

MARYLAND CRAB CAKES


Le crab cakes sono un’altra delizia della cucina statunitense che ho scoperto grazie al mio ex-coinquilino Rodney. E’ un piatto tradizionale del Maryland, quella che vi presento è la ricetta base ma si possono fare infinite variazioni (raccomando l’aggiunta di un cipollotto e di un peperoncino rosso fresco). Da servire come antipasto caldo oppure come secondo.

Ingredienti:
  • 450g di polpa di granchio fresca
  • 100 g di crackers sbriciolati
  • una manciata di prezzemolo tritato
  • 1 uovo sbattuto
  • 2 cucchiai di maionese
  • 1 cucchiaio di senape in polvere
  • un goccio di salsa Worcestershire
  • Sale e pepe
  • Olio e/o burro per friggere
***
Sbriciolare i crackers. In una ciotola grande unire la polpa di granchio con il prezzemolo.
In una ciotolina a parte mescolare l’uovo sbattuto con la maionese, la senape, il succo di limone e la salsa Worcestershire.
Versare questa mistura sulla polpa di granchio e mescolare delicatamente (cercare di non frantumare troppo i pezzi di polpa di granchio).
Aggiungere le briciole di crackers (circa 40 g) in modo da assorbire il liquido in eccesso e avere un impasto lavorabile (non esagerare o le polpette risultano troppo “panose”). Aggiustare di pepe e sale.
Formare delle polpettine schiacciate e ripassarle nelle briciole di crackers rimaste.
Mettere le polpettine su un piatto, coprirle con la pellicola e lasciarle riposare in frigorifero per un’oretta (io ho saltato questo passaggio).
Friggere le polpette in poco olio e burro, cuocendole a fuoco medio per circa 2-3 minuti per lato.
Servirle calde accompagnate da una bella insalata verde.

POLLO AROMATICO CON CORIANDOLO, ZENZERO E CITRONELLA


Qualche mese fa all’inaugurazione di una mostra fotografica ho mangiato del pollo buonissimo, era infilzato in degli spiedini di lemongrass, c’era sicuramente dello zenzero fresco, della robina verde che poteva essere coriandolo ed era piccantino, limonoso e aromatico. Oggi mi sono messa in testa di provare a ricreare quella ricetta e poiché il risultato è stato molto soddisfacente ve la propongo. [Lo so che la citronella ha associazioni inquietanti con zampironi et similia ma vi assicuro che usata in cucina è fenomenale!]

Ingredienti:
  • 250 g di goujons di pollo
  • 1 spicchio d’aglio
  • Un pezzetto da circa 3-4 cm di zenzero fresco
  • Un mazzetto di foglie di coriandolo fresco
  • 1 stecca di lemongrass (citronella o cymbopogon)
  • 3 cucchiai d’olio
  • Un cucchiaio di succo di limone
  • Un cucchiaino di miele
  • Sale
***
Tagliare longitudinalmente la stecca di citronella, estrarre la parte centrale morbida e tritarla (la parte coriacea, profumatissima, si può conservare per aromatizzare un’altra preparazione – ottima per le tisane!).
Pulire lo zenzero e sbucciare lo spicchio d’aglio.
Dare una frullata grossolana ad olio, succo di limone, coriandolo, zenzero, aglio, citronella più un pizzico di sale.
Massaggiare con questo pesto la carne di pollo, coprire con pellicola trasparente e mettere in frigorifero a marinare per una mezzora.
Cuocere il pollo aromatizzato in padella, a cottura ultimata aggiungere un cucchiaino di miele (io ho usato miele di acacia) e far glassare e rosolare per un altro minuto.
Servirlo ben caldo con un contorno semplice.
Come presentazione alternativa si può tagliare il pollo a cubetti e farne degli spiedini –magari da cuocere sul barbecue - utilizzando come spiedo i gambi coriacei e legnosi di citronella.

COLESLAW


Ottimo accompagnamento a carni grigliate e pollo fritto, ricorda lontanamente l’insalata russa ma è più fresco e croccante, ideale per questa stagione e velocissimo da fare. La ricetta proviene da VideoJug.

Ingredienti:
  • 300 g cavolo bianco (cavolo cappuccio)
  • 2 carote
  • 2 cipollotti freschi
  • 2 cucchiai abbondanti di maionese
  • 2 cucchiai abbondanti di panna acida
  • 1 cucchiaino di senape
  • 2 cucchiai di aceto
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • Sale e pepe
***
Con un coltello affilato o con la mandolina tritare il cavolo crudo a striscioline sottilissime.
Fare lo stesso con le carote pelate e con i cipollotti freschi.
Preparare la salsa mescolando in una ciotola maionese, panna acida, senape, aceto, zucchero, pepe e sale.
Versare la salsa sulle verdure e mescolare bene, Riporre in frigorifero per almeno 1 ora prima di servire.

Friday 7 September 2007

BANOFFEE MOUSSE CAKE


In questi giorni mi è venuta una gran voglia di banoffee pie, ho pensato però di farne una versione un po’ diversa. Questo è il risultato dell’esperimento. È decisamente più lunga e laboriosa della versione originale ma ne vale la pena.

Ingredienti (per una torta del diametro di circa 18-20 cm):

Per la base biscotto:

  • 200 g di biscotti tipo Digestive
  • 100 g di burro
Per la pannacotta al dulce de leche:
  • 150 ml di panna fresca
  • 5 cucchiaiate abbondanti di dulce de leche (o crema mou)
  • 1 foglio di gelatina (2 g)
Per la bavarese alle banane:
  • 2 tuorli
  • 100 g di zucchero
  • 200 ml di latte fresco intero
  • 2 banane
  • succo di limone
  • due cucchiai di Rum (facoltativo)
  • 4 fogli di gelatina (8 g)
  • 150 ml di panna fresca da montare
Per la decorazione:
  • banane
  • caramello etc
***
Preparare la base di biscotto. Sbriciolare i biscotti fino a trasformarli in una polvere finissima. Sciogliere il burro in un pentolino, unirvi i biscotti sbriciolati, versare il composto sul fondo di una teglia a cerniera e pressarlo bene con un cucchiaio. Mettere la base a solidificare in frigorifero.
Mettere il foglio di gelatina per la pannacotta a bagno in acqua fredda.
Preparare la panna cotta al dulce de leche. In un pentolino mescolare panna e dulce de leche, portare ad ebollizione, unire il foglio di gelatina precedentemente ammollato in acqua e farlo sciogliere completamente. Spegnere e lasciare intiepidire ricordandosi di rimescolare il composto di tanto in tanto.
Versare la panna cotta intiepidita sulla base biscotto, far raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per circa 2-3 ore.
Trascorso questo tempo mettere gli altri 4 fogli di gelatina per la bavarese a bagno in acqua fredda.
Preparare la crema inglese che sarà la base della bavarese alle banane: montare i tuorli con lo zucchero, versarci sopra il latte caldo ma non bollente, portare sul fuoco e far addensare la crema a fuoco dolce. Appena il liquido si ispessisce (deve velare il cucchiaio) unirvi i 4 fogli di gelatina, scioglierla bene e togliere dal fuoco e far intiepidire.
Frullare le 2 banane con il succo di mezzo limone e il rum ed unirle alla crema. Montare a neve non troppo ferma la panna ed unirla al composto.
Versare la crema sullo strato di panna cotta ormai solidificato.
Mettere in frigorifero a solidificare per una mezza giornata o durante la notte.
Quando il dolce si è rassodato decorarlo a piacere.

IL DANUBIO (RICETTA DI PINCO PALLO)


Ingredienti:

  • 550 gr. farina Manitoba
  • 250 gr. Latte
  • 50 gr. olio d'oliva
  • 30 gr. Zucchero
  • 10 gr. Sale
  • 1 cubetto lievito di birra
  • 1 uovo intero
  • un tuorlo per spennellare
  • ripieno a piacere (prosciutto, formaggio, pomodori secchi, olive etc.)
***

Riscaldare il latte in un pentolino, appena è tiepido sciogliervi il lievito di birra e lo zucchero.

Mettere la farina in una terrina, aggiungere l'olio, l'uovo intero e il lievito sciolto nel latte.

Impastare a lungo, quindi aggiungere il sale (non mettere il sale da subito o blocca la lievitazione).

Continuare ad impastare, formare una palla, coprire con pellicola e riporre in un luogo caldo e asciutto a lievitare (il forno leggermente riscaldato e poi spento è perfetto). L’impasto deve raddoppiare, in genere un’ora è sufficiente.

Nel frattempo preparare il ripieno a piacere (prosciutto e scamorza; olive, pomodori secchi, cipolle saltate in padella, verdure grigliate, speck, mozzarella etc.)

Quando l’impasto è raddoppiato lo si riprende e lo si “sgonfia” (mai aggiungere altra farina), quindi s
i divide l’impasto in circa 36 palline, si riempiono col ripieno, si chiudono e si dispongono un po’ distanziate in una teglia .

Lasciare lievitare ancora il tutto fino al raddoppio (da 30 minuti a un’ora).
Una volta terminata questa seconda lievitazione, spennellare con il tuorlo d'uovo
Cuocere per 30 min. a 180°C (ma già a partire dai 20 controllare con attenzione).

LE MANTOVANINE (RICETTA DI CAMERON)

Se si escludono i farmers markets e qualche rara eccezione, le panetterie tradizionali a Londra sono ormai prossime all'estinzione, inesorabilmente rimpiazzate dall'apposito reparto del supermercato che ti propina la sempiterna baguette e il loaf precotto e riscaldato in loco.
Davanti a tanta desolazione e mollica semicruda, cominciare a farsi il pane in casa era un percorso quasi obbligato. Le mantovanine di Cameron sono uno dei primi pani con cui mi sono cimentata, sono semplici, relativamente veloci e fragrantissime. Lo strutto e la sfogliatura dà loro una consistenza meravigliosa. E' il tipo di pane irresistibile che si mangia subito, senza niente dentro, in piedi davanti al forno, scottandosi le mani.
Un grazie ancora a Cameron per la ricetta.

Ingredienti:

  • 500 g. farina “00” (oppure 400g di farina “00” + 100g farina Manitoba)
  • 210-220 ml di acqua
  • 15 g di lievito di birra fresco o una bustina di lievito di birra liofilizzato da 7 g
  • 1 cucchiaio abbondante di strutto (circa 40 g)
  • 1 cucchiaino abbondante di miele
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale
***

Riscaldare l’acqua, quando è tiepida sciogliervi il lievito e il miele.

Mettere la farina in una ciotola, versarci sopra il lievito sciolto nell’acqua e impastare a lungo.

Dopo un po’ aggiungere lo strutto e il sale. L’impasto deve essere piuttosto sodo.

Mettere a lievitare il luogo tiepido fino al raddoppio dell’impasto (30 minuti – 1 ora).

Senza ri-lavorare la pasta dividere l’impasto il 8 pezzi uguali. Col mattarello stendere ogni pezzetto e arrotolarlo su se stesso. Quindi stenderlo di nuovo in una lunga striscia (30-50 cm) ci si può aiutare con la macchinetta per la pasta.

Arrotolare nuovamente la striscia su se stessa. Cospargere di farina, coprire con la pellicola e lasciare lievitare per esattamente 30 minuti.

Nel frattempo riscaldare il forno al massimo (l’ideale sarebbe cuocerle col forno a legna).

Praticare un taglio sulla superficie della mantovanina ed infornare per 15 minuti circa.

COUS COUS MEDITERRANEO CON VERDURE ED ERBE AROMATICHE


Questa ricetta si può fare anche con la fregola, è ottima servita fredda a mo' di insalata estiva.

Ingredienti:
  • 250 g di cous cous (io ho usato quello precotto)
  • 1 Cipolla rossa
  • 1 Peperone rosso
  • 1 Melanzana piccola
  • 2 spicchi d’aglio
  • Basilico
  • Menta fresca
  • Prezzemolo
  • Aceto balsamico
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale e pepe
***
Mettere i 250 g di cous cous in una ciotola, aggiungere 300 ml di acqua bollente e aspettare che il cous cous assorba l’acqua.
Nel frattempo tagliare le verdure a listarelle.
Farle cuocere e rosolare in una padella con abbondante olio d’oliva, gli spicchi d’aglio interi, sale e pepe.
Tritare menta, prezzemolo e basilico.
In una ciotola capiente mescolare il cous cous con le verdure e le erbe fresche tritate, condire bene con una vinaigrette di aceto balsamico, olio e sale e servire caldo o freddo.

BOCCONCINI DI SALMONE ALLO ZENZERO, SENAPE E MIELE


Questa ricetta proviene dal mio ex coinquilino Rodney, che a sua volta l’aveva imparata da un suo amico chef alle Barbados. Il sapore limonoso e piccante dello zenzero alleggerisce il gusto un po’ grasso del salmone e il miele e la senape creano una glassatura fantastica. È gustosissima, semplice e si prepara in pochi minuti.

Ingredienti (per 2 persone)
  • 2 filetti di salmone fresco
  • 3 cucchiaini di miele (scegliere un miele dal gusto delicato, tipo il miele d’acacia)
  • 1 cucchiaino e ½ di senape (forte, di tipo inglese)
  • Zenzero in polvere
  • 2 cucchiai di farina
  • Sale
***
Pulire il pesce e tagliarlo a cubetti di circa 3-4 cm di lato, salarlo, cospargerlo di zenzero in polvere (circa un cucchiaino raso) e rotolarlo nella farina.
A parte preparare una salsina mescolando senape, miele e un pizzico di zenzero.
In una padella con un filo d'olio cuocere i cubetti di salmone, quando sono cotti versarci sopra la salsina di miele e senape e far rosolare per altri due minuti.
Servire con un contorno a piacere.

TRIANGOLI DI PASTA FILLO CON FETA, SPINACI, UVETTA E PINOLI

La ricetta originale (di Lesley Waters sul sito della BBC) prevedeva un’unica torta salata ma io ho preferito fare una sorta di samosa, esteticamente più carini e più pratici per la stagione se serviti per un buffet all’aperto o per un pic-nic sul prato.
Chiaramente ci si può sbizzarrire con i ripieni (pomodori secchi, capperi, olive, finocchietto selvatico etc.).

Ingredienti:
  • Una confezione di pasta fillo
  • 200 g di foglie tenere di spinaci freschi
  • Una cipolla rossa
  • 200 g di Feta
  • Una manciata di pinoli tostati
  • Due cucchiai di uvetta (facoltativi, a me piace il contrasto dolce/salato)
  • 1 uovo
  • Poco sale
  • 50 g circa di burro fuso per spennellare la pasta fillo.
***
Prima di tirar fuori la pasta fillo dalla sua confezione preparare uno strofinaccio da cucina pulito e inumidito con cui coprire la pasta nel mentre che non la si utilizza (diversamente la pasta fillo si secca rapidamente diventando troppo friabile e inutilizzabile).
Avere a portata di mano anche una ciotolina con del burro fuso con cui spennellare i fogli di pasta.
Tagliare la cipolla finemente e farla soffriggere con un filo d’olio.
Quando comincia ad ammorbidirsi aggiungere le foglie di spinaci con un pizzico di sale e farli appassire senza cuocerli eccessivamente.
Lasciar raffreddare, versare in una ciotola, quindi unire i pinoli, l’uvetta e la feta sbriciolata con le mani. Aggiungere l’uovo sbattuto per legare il composto, aggiustare di sale (non troppo perché la feta è gia salata di suo) e dare una bella rimescolata.
Prendere i fogli di pasta fillo e ritagliare delle strisce rettangolari (circa 10 o 15 cm x 30 cm) - il lato più corto sarà la misura del lato dei nostri triangoli quindi regolarsi di conseguenza.
Spennellare il foglio di pasta fillo generosamente col burro fuso, mettere un po’ del ripieno in un angolo e ripiegare il foglio a triangolo.
Sigillare il triangolo di pasta fillo, spennellarlo con altro burro fuso e metterlo in una teglia foderata di carta forno. Continuare fino ad esaurimento dei fogli e del ripieno (con queste dosi mi sono venuti fuori 12 triangoli).
Infornare a 200˚C per circa 20-30 minuti o fino a quando i triangoli appaiono belli dorati. Servirli tiepidi.

SEADAS SALATE

In alcuni paesi della Barbagia le seadas sono esclusivamente salate, ripiene di pecorino freschissimo, prezzemolo e sale. Vengono servite senza miele come uno sfizio o come un secondo. Approfitto della rara chance di avere il formaggio “giusto” fra le mani (grazie a mia sorella, mia “pusher” di fiducia) e posto la ricetta.

Ingredienti (per circa 4 seadas):

Per l’impasto:

  • 300 g di semola rimacinata (o farina 00)
  • 1 uovo
  • Una noce di strutto
  • Acqua calda (non bollente) e salata quanto basta
Per il ripieno:
  • ¼ di una forma di formaggio pecorino freschissimo lasciato leggermente inacidire per un paio di giorni.
  • Prezzemolo tritato finemente
  • Sale
  • Olio per friggere

***

Impastare la farina con l’uovo e l’acqua calda e salata fino ad avere un impasto liscio e lavorabile.
Incorporare lo strutto, coprire con della pellicola trasparente e lasciar riposare a temperatura ambiente.
Nel frattempo grattugiare il formaggio, aggiungervi il prezzemolo tritato e il sale.
Tirare una sfoglia di circa 1 millimetro, in metà superficie della sfoglia disporre il ripieno in mucchietti circolari, pressati e ben distanziati.
Coprire il tutto con l’altra metà della sfoglia pressando bene attorno al ripieno ed eliminando le eventuali bolle d’aria. Usando una forma circolare sufficientemente grande come guida (io ho usato un piattino da caffé capovolto) tagliare la pasta con la rotella dentata.
Friggere le seadas in abbondante olio caldo e servirle immediatamente.

BLACK FOREST GATEAU


Questa torta l’ho preparata per coccolare l’amato che (contrariamente a me) predilige le torte ricche, cioccolatose, pannose ed intrise di liquore. È una versione farlocca della schwarzwalder kirschtorte. La torta-base al cacao proviene da uno storico ricettario di Lisa Biondi, ha una grana compatta e friabile che ricorda i brownies ed è estremamente versatile.


INGREDIENTI (dosi per una tortiera del diametro di 20 cm circa):

Per la torta al cacao:

  • 3 uova fresche
  • 200 g. di zucchero
  • 100 g. di burro fuso
  • 75 g. di fecola o amido di mais
  • 75 g. di farina
  • 75 g. di cacao amaro di buona qualità
  • 1 bustina di lievito vanigliato in polvere da 16 grammi
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 pizzico di sale.
Per la farcia e la decorazione:
  • 500 ml di panna fresca da montare
  • Zucchero a velo
  • Amarene sciroppate
  • kirsch
  • Cioccolato fondente di buona qualità
***
Pre-riscaldare il forno a 180° C.
In un pentolino fondere il burro a fuoco basso e mettere da parte.
In una terrina grande con una frusta mescolare bene uova e zucchero.
Unire il burro fuso a filo continuando a mescolare velocemente (questo impedisce al calore di cuocere le uova).
Setacciare ed unire tutto in una volta fecola, farina, cacao, pizzico di sale ed estratto di vaniglia.
Sciogliere il lievito nel bicchiere di latte e mescolarlo al composto.
Versare il composto nella tortiera (N.B. stavolta ho seguito un trucchetto della nonna ed al momento di imburrare ed infarinare la teglia ho sostituito la farina con cacao amaro - risultato fantastico e niente striature bianche sulla torta) ed infornare a 180° C per 45 minuti circa.
Far raffreddare la torta completamente e tagliarla a metà.
Spennellare le due metà della torta con il kirsch (se si preferisce una bagna meno alcolica diluire il kirsch con uno sciroppo di acqua e zucchero).
Montare a neve la panna e dolcificarla a piacere con lo zucchero a velo.
Frullare grossolanamente una parte delle amarene sciroppate.
Spalmare una delle due metà della torta con circa un terzo della panna montata, spargervi sopra parte delle amarene tritate e qualche amarena intera e chiudere a sandwich con l’altra metà torta.
Ricoprire la torta con il resto della panna montata e livellare bene.
Quindi con una spatola spalmarvi sopra la purea di amarene in modo da avere un effetto variegato.
Mettere la torta in frigorifero e preparare le decorazioni di cioccolato.
Ritagliare una striscia di acetato lunga quanto la circonferenza della torta e alta quanto la sua altezza.
Sciogliere del cioccolato a bagnomaria ed aiutandosi con un conetto di carta forno disegnare liberamente una serie di ghirigori sul foglio di acetato.
Avvolgere la striscia di acetato attorno alla torta col lato del cioccolato aderente al dolce.
Assicurare il foglio di acetato con dello scotch e mettere in frigorifero a solidificare.
Nel frattempo realizzare altri ghirigori col resto del cioccolato fondente e metterli in freezer a solidificare.
Quando il cioccolato si è solidificato, rimuovere con delicatezza la striscia di acetato e completare la decorazione a piacere col resto dei ghirigori di cioccolato e le amarene intere.

CRUMBLE AL RABARBARO E MANDORLE

Questa è senza dubbio una delle mie crumble preferite. Non trovando il rabarbaro si può fare tranquillamente con altra frutta (mele, pesche, prugne, frutti di bosco etc.).

INGREDIENTI (per 4-6 persone):
  • 400 g di rabarbaro (solo i gambi, le foglie sono tossiche)
  • 150 g di zucchero semolato
  • La scorza grattugiata di un’arancia
  • Mezzo cucchiaino di zenzero fresco grattugiato (va bene anche quello in polvere)
  • 125 g di farina
  • 75 g di farina di mandorle (mandorle spellate e grattugiate finemente)
  • 100 g di burro freddo a tocchetti
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino raso di zenzero macinato in polvere
  • 100 g zucchero di canna (del tipo “demerara” a grani grossi)
  • Lamelle di mandorle e zucchero a velo

***
Pre-riscaldare il forno a 180˚C.

Tagliare i gambi di rabarbaro in tocchetti di 2 o 3 cm.
Metterlo in una pentola con i 150g di zucchero, la scorza di arancia e lo zenzero.
Cuocere a fuoco medio per una decina di minuti o fin quando il rabarbaro è morbido ma non sfatto. Dopo qualche minuto sul fuoco il rabarbaro inizia a buttare fuori acqua che si combina con lo zucchero creando uno sciroppo delizioso.
Versare il rabarbaro cotto sul fondo di una pirofila o in delle cocotte (se si vogliono servire delle monoporzioni – raccomando quest’ultimo metodo) e pressarlo bene sul fondo.

Preparare la crumble.
In una ciotola setacciare farina, farina di mandorle, cannella e zenzero.
Aggiungere il burro freddo a tocchetti ed iniziare a lavorare il tutto con la punta delle dita in modo da avere un composto di briciole.
Per ultimo aggiungere lo zucchero di canna, incorporarlo rapidamente al resto fino ad avere dei grumi di frolla.
Spargere le briciolone di frolla sul rabarbaro, finire con uno strato di lamelle di mandorle ed infornare in forno caldo a 180˚C per 30 minuti circa o fin quando lo strato di briciole di frolla appare dorato e croccante.
Sfornare la crumble, spolverare la superficie con dello zucchero a velo.
Servirla calda o tiepida, da sola o accompagnata da panna fresca o da crema inglese.